lunedì 30 giugno 2008

FINALI NAZIONALI RIMINI


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Risultati girone
Futsal Magione - Mojito f c 2 - 6
Mojito fc - Cantalupo 2-2 [5-6 d.c.r.]
Figline Pelletterie Nico - Mojito fc 3-2
Quarto di finale
Lbertas Borgarettese - Mojito fc 4-2
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Dopo una settimana estenuante di si-va-non-si-va-e-se-si-va-chi-cazzo-viene, le nostre sei eroine+mister si danno appuntamento alle ore 21 di mercoledì a Igea Marina, in riva a un laghetto dove personaggi ambigui si cimentano nella pesca alla carpa o qualcosa di simile.
Apriamo contro le umbre del Futsal Magione e incredibilmente non sentiamo né la stanchezza della stagione né i tremors da viaggio vissuto pericolosamente, (alla fine abbiamo capito che il tipo di adrenalina che serve al nostro portiere per dare il massimo è l’alta velocità).
Il primo gol è del Cap, e il fatto che la palla entri dopo un tocco di sinistro è il miglior viatico possibile per il prosieguo, altro che apparizioni e icone sante. Si gioca in scioltezza con difesa blindata e ripartenze veloci chiudendo sul 6 a 2 una partita impreziosita da una rete capolavoro del Puma: stop a seguire di tacco con sombrero sul difensore e tiro forte e preciso sul palo opposto.
La prima impressione è che sarà dura,si, ma anche per gli altri.

Il giovedì mattina ci si incrocia con le laziali del Cantalupo: nonostante il solleone si corre davvero tanto, la partita è piuttosto maschia (a tratti pure troppo) e dopo i tempi regolamentari siamo sul due pari con i gol del Puma e del Cap. Il rammarico è non aver chiuso i conti in superiorità numerica, anzi di aver subito un gol nella circostanza ma trattasi di squadra molto organizzata e di ottimo livello in tutti i reparti. È noto che vincere a calcio a 5 nel Lazio non è facile e pare loro ci riescano bene.
I rigori premiano loro, ma si sa che è una lotteria e poi apprezziamo il fatto che Riccio lasci alla loro carinissima portiera la gioia del gol.

La classifica nel girone è sancita dal match del venerdì contro le campionesse in carica del Figline Pelletterie Nico. Come da copione, le toscane attaccano a fiammate dopo minuti estenuanti di possesso palla e noi ne patiamo eccessivamente l’esperienza e la malizia. Subiamo due gol su punizione, di cui uno con Canna a terra, e l’arbitraggio appare da subito stranamente inadeguato (ma non vuole essere una scusa). Per fortuna nella notte sono apparse il Pitbull e Carol e abbiamo qualche cambio in più ma è innegabile che la stanchezza inizi a farsi sentire. La Bocia si sblocca e segna di giustezza ed è proprio il Pitbull che riapre i giochi segnando il gol del 3 a 2, punteggio con cui si chiude il match dopo vari assalti all’arma bianca e un bel po’ di sfiga.

Chiudiamo al secondo posto quello che a sentire gli addetti ai lavori è il girone più difficile e gli incroci ci portano dritti dritti nelle fauci della Libertas Borgarettese per il quarto di finale.
Di seguito, alcuni pensieri a riguardo.
Mister: “cazzo pure a 450 km ce le becchiamo, a questo punto le compro in blocco e le iscrivo in Top5”
Zio (che nel frattempo arriva in treno): “passi l’hotel di merda, passi il cibo scadente, passi che non si tromba, ma di nuovo quelle???”
Trafu: “che bello la vedo anche domattina flap flap”
Riccio: “magari imparo a mettere la barriera da Claudia”
Cap&Carol. “mal che vada si va al Pride, vero?”
Canna: “stavolta ce la si fa, me l’ha detto Padre Pio nel sonno”
Bocia: “magari Riccio impara a mettere la barriera da Claudia”
Pitbull: “forti sono forti, ma chissà se riescono a camminare anche senza tibie???”
Puma: “se Claudia mette la barriera come Riccio le segno sotto le gambe”

Dopo una notte travagliata a causa del cibo e –forse ma forse- della tensione è ora di vedercke aper l’ennesima volta con le fortissime conterranee.
Il Mister ci vede un po’ tese e inaugura la tecnica di rilassamento look-at-the-lake che pare funzionare abbastanza bene. Da riprovare, magari con la variante look-at-the-gnoccs.
Perdiamo una partita corretta e tesa solo per 4 a 2 subendo il 3 a 1 con un rigore tagliagambe, per noi la buttano dentro Pitbull e Puma (sotto le gambe del portiere, ebbene si).
Usciamo fra i complimenti di tutti per quella che a detta di tanti è stata una finale anticipata (basti pensare che il risultato della finale è stato 6 a 2 per la Libertas).

Ognuno smaltisce la tensione come vuole e come sa, chi al Pride chi in spiaggia e chi in camera, ma la sera si cena insieme e ci si riscopre ancora una volta Squadra con la S grande.


Stamattina verso le nove qualcuno ci scrive: “Più ci penso e più mi rendo conto di quanto siamo state brave quest’anno, fino alla fine. Meritate di essere tra le squadre più forti di Italia. Sono fiero di essere il vostro allenatore.
L’anno prossimo si vince”


E come si fa a mollare un gruppo così???

5 commenti:

Anonimo ha detto...

Ehi ragazze, credo che, seppur non essendoci stata, sia stata una grande e bella esperienza che abbia dato carica ad un gruppo consolidato e stimolo per iniziare il prossimo anno già con un traguardo da voler raggiungere con la massima grinta...anche la mia e di Pulce che vorremmo tanto esserci il prossimo anno!!!Quindi non ho nient'altro da dire che BRAVE RAGAZZE!!!
A presto!!!
La vostra tanto amata MignoSole
P.S.: che facce serie nella foto...ma siete sempre bellisssimeeee!!!! ;-))))

Anonimo ha detto...

siamo stati BRAV*
e abbiamo finito bene un'annata piena di sudisfasiun.

vi chiedo di mandarmi ogni pensiero vogliate esprimere sulle finali e lo pubblicherò in un articolo unico,
non fate le timide che correggo prima :-)))

Anonimo ha detto...

p.s. è la famosa tecnica di concentrazione LOOK AT THE LAKE

(nota anche come VOLTALESPALLEALLEPOIANE)

Anonimo ha detto...

W le ragazze della squadra... e un bravo agli allenatori, anche se gobbi!

Anonimo ha detto...

lo zio non è gobbo :-)))