lunedì 30 giugno 2008

pagellone delle finali

Riccio voto 8.5
Arriviamo all’appuntamento clou dell’anno senza sapere chi sarà il nostro portiere e se ce ne sarà uno; poi, come per magia, ritroviamo IL portiere. Sicura, precisa fra i pali e fuori, forte come si era dimenticata di essere, non esagero dicendo che è fra i migliori estremi difensori visti in quel di Rimini.
Uniche pecche: tecnicamente sbaglia spesso il posizionamento della barriera, poi invece di venire al Pride si chiude in camera a lavorare (mezzo voto in meno perché pare abbia lavorato davvero).
Forse è servito perderti per ritrovarti migliore.




Canna voto 8 ++
E’ l’esempio del fatto che gli stimoli non nascono dalle situazioni ma sono sempre e comunque dentro chi li sa trovare. Non ricordo un solo errore nelle prime due partite, paga un po’ di stanchezza contro Firenze (ma probabilmente viene conturbata dal fascino di colei che deve marcare), per poi riprendersi alla grande contro Robbina e compagnia.
L’agonismo vince sugli anni e ha il potere salvifico di regolarle perfino l’intestino notoriamente pigro.
Anche per lei mezzo punto in meno perché smarrona continuamente chi le passa vicino proponendo partite a tutto: dai racchettoni alla scopa napoletana.
Il tempo, intanto, crea eroi.

Pitbull voto 7,5
Arriva nella notte per la terza partita a dare una mano alle compagne spossate, tentando innanzitutto di darla sul culo di una ciclista inerme (ti abbiamo vista tutti). La stessa mano ne condiziona il rendimento portandole in dono un’insonnia che ne placa la vis agonistica, sulle altre prestazioni non abbiamo pettegolezzi, almeno non ancora.
Esibisce la solita grinta e marca il tabellino con due gol molto belli, a volte si innervosisce ma è il suo limite riconosciuto e non passa inosservato lo sforzo che fa a volte per limitarne gli effetti deleteri sulla squadra (il rotolone regina stavolta non la sfiora neppure).
Non c’è sconfitta nel cuore di chi lotta.


Trafu voto 7,5
Cerca di fare il suo nonostante l’impegno più gravoso sia quello di capire in mezzo a quale strana accozzaglia umana sia finita. La ragazza si adatta subito alla grande fuori dal campo grazie alle doti oratorie che ne faranno un buon avvocato e dentro il campo ricoprendo con l’umiltà giusta l’ingrato compito di vice-Pitbull.
Mostra doti atletiche importanti, buona attitudine alla disciplina, e notevole pazienza, nonostante la temperatura caliente. Può e deve migliorare un po’ in precisione e freddezza.
Il buongiorno si vede dal mattino.




Bocia voto 7,5
La sua presenza è in dubbio fino all’ultimo ma la sua aria da brava ragazza le fa compiere il miracolo di ottenere l’ennesimo periodo di ferie nonostante i giorni vacanzieri abbiano ormai superato di gran lunga quelli lavorati. Il suo impatto è graduale ma incisivo: nella prima partita provoca un autogol intervenendo di testa su lancio lungo, quindi segna il suo rigore e le sue tibie contro le laziali e battezza Firenze con un gol dei suoi.E’ la nostra Inzaga: diventerà giocatrice completa non appena migliorerà in personalità e verrà al Pride con le sue compagne di merende invece che studiare. Stia attenda alle sdraio e agli amori travagliati.
Bastone fra i denti.

Puma voto 8,5
Il suo gol contro il Magione è l’essenza della giocatrice che sa essere, fantasiosa e potente, altruista e talentuosa fino a sembrare sfacciata. Mantiene un livello di rendimento di assoluta eccellenza, mezzo punto in meno perché contro le Robbine si incaponisce alla ricerca della birra che si è giocata in spiaggia e si dimentica di passare il pallone a quelle che arrancano intorno a lei indossando la stessa sua maglia.
Cogliamo il suo lato tenerone nella maglietta del Pitbull, anche se dentro di lei si annida una belva che di notte si risveglia e emette suoni lugubri che tenta di spacciare come semplice russare.
Il talento è un’occasione da non sprecare.




Carol voto 7,5
Scatta l’ora dell’emergenza e come sempre durante l’anno, si fa trovare pronta a partire, anche se con qualche acciacco in più. Il caldo e la lunga inattività non le rendono semplice l’impatto con partite sempre tirate, e in più deve fare i conti con le alchimie tattiche del mister che le fa marcare l’avversaria sul possesso palla.
Si riscatta con una prestazione magistrale al Pride: cammina per ore sotto il sole, in ciabatte da doccia senza battere ciglio.
Siamo tutte contente nel leggere che il dietologo non le ha tolto il sorriso, proibendole tassativamente ogni sorta di cibo dietetico.
In fritto veritas.


Cap voto 7.5
Parte con il piede giusto, anzi con quello che meno ti aspetti: il sinistro.
Ha il merito di aprire le marcature con il piedino meno fatato. Corre, lotta, fa tanto movimento per cercare di aprire varchi utili per
le incurisioni dei lateriali e delle retrovie.
Sempre e comunque un leader: impreca sul gol concesso con Canna a terra e..si organizza la gita del sabato pomeriggio tornando distrutta ma fiera dei suoi ventaglietti e del bandierone che sfoggia tifando Robbine durante la finale.
Non si risparmia, dà fondo alle ultime energie contro la Libertas... in compenso torna a casa con una caviglia che pare una zampogna.
In qualche modo dovevamo convincerla di non essere ancora exatleta...
(Bocia)







Mister voto 8
Lasciato solo dai suoi assistenti si arma e parte, con la consapevolezza che la Sua squadra non tradirà le attese. Ci incoraggia, ci massaggia, ci spiega, ci crede sempre, soffre, gioisce e mangia le schifezze con noi.
Iniziammo a settembre con mille dubbi, finiamo a luglio con tante soddisfatte cartezze,
GRAZIE.
Hic sunt leones.





Zio voto 7
Un po’ sottotono rispetto alla precedente uscita di carattere sicuramente più festaiolo, ma sempre presente e tanto fa.
GRAZIE.
Il nostro uomo ideale.










Mignoneve, Pulce, Kappa, Paul, Fede…ci siete mancat*.

FINALI NAZIONALI RIMINI


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Risultati girone
Futsal Magione - Mojito f c 2 - 6
Mojito fc - Cantalupo 2-2 [5-6 d.c.r.]
Figline Pelletterie Nico - Mojito fc 3-2
Quarto di finale
Lbertas Borgarettese - Mojito fc 4-2
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Dopo una settimana estenuante di si-va-non-si-va-e-se-si-va-chi-cazzo-viene, le nostre sei eroine+mister si danno appuntamento alle ore 21 di mercoledì a Igea Marina, in riva a un laghetto dove personaggi ambigui si cimentano nella pesca alla carpa o qualcosa di simile.
Apriamo contro le umbre del Futsal Magione e incredibilmente non sentiamo né la stanchezza della stagione né i tremors da viaggio vissuto pericolosamente, (alla fine abbiamo capito che il tipo di adrenalina che serve al nostro portiere per dare il massimo è l’alta velocità).
Il primo gol è del Cap, e il fatto che la palla entri dopo un tocco di sinistro è il miglior viatico possibile per il prosieguo, altro che apparizioni e icone sante. Si gioca in scioltezza con difesa blindata e ripartenze veloci chiudendo sul 6 a 2 una partita impreziosita da una rete capolavoro del Puma: stop a seguire di tacco con sombrero sul difensore e tiro forte e preciso sul palo opposto.
La prima impressione è che sarà dura,si, ma anche per gli altri.

Il giovedì mattina ci si incrocia con le laziali del Cantalupo: nonostante il solleone si corre davvero tanto, la partita è piuttosto maschia (a tratti pure troppo) e dopo i tempi regolamentari siamo sul due pari con i gol del Puma e del Cap. Il rammarico è non aver chiuso i conti in superiorità numerica, anzi di aver subito un gol nella circostanza ma trattasi di squadra molto organizzata e di ottimo livello in tutti i reparti. È noto che vincere a calcio a 5 nel Lazio non è facile e pare loro ci riescano bene.
I rigori premiano loro, ma si sa che è una lotteria e poi apprezziamo il fatto che Riccio lasci alla loro carinissima portiera la gioia del gol.

La classifica nel girone è sancita dal match del venerdì contro le campionesse in carica del Figline Pelletterie Nico. Come da copione, le toscane attaccano a fiammate dopo minuti estenuanti di possesso palla e noi ne patiamo eccessivamente l’esperienza e la malizia. Subiamo due gol su punizione, di cui uno con Canna a terra, e l’arbitraggio appare da subito stranamente inadeguato (ma non vuole essere una scusa). Per fortuna nella notte sono apparse il Pitbull e Carol e abbiamo qualche cambio in più ma è innegabile che la stanchezza inizi a farsi sentire. La Bocia si sblocca e segna di giustezza ed è proprio il Pitbull che riapre i giochi segnando il gol del 3 a 2, punteggio con cui si chiude il match dopo vari assalti all’arma bianca e un bel po’ di sfiga.

Chiudiamo al secondo posto quello che a sentire gli addetti ai lavori è il girone più difficile e gli incroci ci portano dritti dritti nelle fauci della Libertas Borgarettese per il quarto di finale.
Di seguito, alcuni pensieri a riguardo.
Mister: “cazzo pure a 450 km ce le becchiamo, a questo punto le compro in blocco e le iscrivo in Top5”
Zio (che nel frattempo arriva in treno): “passi l’hotel di merda, passi il cibo scadente, passi che non si tromba, ma di nuovo quelle???”
Trafu: “che bello la vedo anche domattina flap flap”
Riccio: “magari imparo a mettere la barriera da Claudia”
Cap&Carol. “mal che vada si va al Pride, vero?”
Canna: “stavolta ce la si fa, me l’ha detto Padre Pio nel sonno”
Bocia: “magari Riccio impara a mettere la barriera da Claudia”
Pitbull: “forti sono forti, ma chissà se riescono a camminare anche senza tibie???”
Puma: “se Claudia mette la barriera come Riccio le segno sotto le gambe”

Dopo una notte travagliata a causa del cibo e –forse ma forse- della tensione è ora di vedercke aper l’ennesima volta con le fortissime conterranee.
Il Mister ci vede un po’ tese e inaugura la tecnica di rilassamento look-at-the-lake che pare funzionare abbastanza bene. Da riprovare, magari con la variante look-at-the-gnoccs.
Perdiamo una partita corretta e tesa solo per 4 a 2 subendo il 3 a 1 con un rigore tagliagambe, per noi la buttano dentro Pitbull e Puma (sotto le gambe del portiere, ebbene si).
Usciamo fra i complimenti di tutti per quella che a detta di tanti è stata una finale anticipata (basti pensare che il risultato della finale è stato 6 a 2 per la Libertas).

Ognuno smaltisce la tensione come vuole e come sa, chi al Pride chi in spiaggia e chi in camera, ma la sera si cena insieme e ci si riscopre ancora una volta Squadra con la S grande.


Stamattina verso le nove qualcuno ci scrive: “Più ci penso e più mi rendo conto di quanto siamo state brave quest’anno, fino alla fine. Meritate di essere tra le squadre più forti di Italia. Sono fiero di essere il vostro allenatore.
L’anno prossimo si vince”


E come si fa a mollare un gruppo così???

mercoledì 18 giugno 2008

Migno al bagno

cartolina da Bibione



giovedì 12 giugno 2008

AMICHEVOLE

Propongo un'amichevole per preparare le finali di Rimini,
mister...ci pensi tu???
http://www.repubblica.it/2008/05/gallerie/europei-2008/pornostar-germania/1.html

Mojito fc - Termica Petrizzelli 4-2 Mojito fc - Don Bosco Caselle 7-2

Vittorie importanti prima e dopo la gita.

Stasera la Borgarettese poi che dite....si parte???

martedì 3 giugno 2008

AS Borgonuovo - Mojito fc 2-3

Sotto l'alluvione abbiamo tirato fuori una prestazione muscoli e cuore, che purtroppo non ha potuto cancellare quanto di brutto siamo riuscite a fare la domenica ma ha almeno ci ha riportato dentro tutto quello che siamo e siamo state per (quasi) tutta l'intera stagione.
Sotto due a zero, abbiamo continuato a giocare il nostro calcio e alla fine i gol della Bocia e di una Moni in forma smagliante ci hanno portato a vincere stra-meritatamente una partita a tratti davvero bella.
E ora ancora un po' di Coppa stasera e poi fiestaaaaaa